[Palermo a metà]



Vucciria - Renato Guttuso - 1974

[La città ti ammaglia delle sue più candide bellezze, i profumi la fanno unica, i colori, arcobaleno.. Solo delle cose non vanno via, sole delle cose sono destinate a rimanere nel tempo, sole delle cose danno fastidio all'uomo. Libertà va di pari passo con sicurezza. Nessuno è libero di esprimere quello che di vero esiste, nessuno è libero di descrivere quello che di fatto è successo e può ancora succedere, quindi nessuno è sicuro in questa città, nessuno è sicuro di sapere, nessuno è sicuro di volere. Nessuno è libero di credere di vivere in una città che non sia a metà.]    

Commenti

Anonimo ha detto…
i colori di una calda palermo d'estate... ci sono tutti. Quasi ne percepisco l'odore..Com'è confusionario però il quadro! Se non se ne conoscesse la storia, sembrerebbe persino brutto.
Anonimo ha detto…
Grazie per questa tua riflessione piena della tua percezione sia visiva che olfattiva. Forse è proprio questo il senso della pubblicazione, "la percezione". In fin dei conti, se tutti, comprese le nostre libertà, non percepissimo i colori e gli odori del mondo, non rimarebbe che soffrirne di tale tragedia. La storia del quadro invece, dà l'immagine esatta del mercato e dei colori di Palermo, ma non la sua completa comprensione. Pur queste mancanze, la storia racchiude in se i segreti dell'autore. I suoi amori, le sue delusioni, le sue percezioni. Una è la cosa in comune tra la "precezione" e la "storia", la libertà di uomo e di artista, l'animo artistico che c'è in noi racchiude tutto quello di cui abbiamo bisogno. Grazie ancora. Giovanni
Anonimo ha detto…
è Artista chi con la sua arte (che essa sia musica, pittura, scrittura), suscita sì emozioni, ma anche percezioni.
Per essere Musica, questa deve farti chiudere gli occhi e viaggiare; per essere Pittura deve farti immaginare le vite e gli odori che vivono dietro le immagini; per essere Poesia deve farti piangere, sorridere, riflettere.
L'arte è una miscela di cose che le parole non riescono a spiegare completamente. E' il sentimento che lo fa.
Anonimo ha detto…
Biongiorno caro il mio anonimo. Sono felice di aver trovato una risposta sta mattina. Sono felice anche delle tue parole .. "L'arte è una miscela di cose che le parole non riescono a spiegare completamente. E' il sentimento che lo fa" .. Non c'è cosa più vera!! il sentimento è la chiave dell'arte in genere. Sentimento bicefalo nella sua accezione di odio e di amore. Sentimento esternato all'estremo, perchè è solo nell'estremo o nell'assoluto equilibrio che ritrovi un opera d'arte. Ogni genere di arte racchiude in se qialcosa di grande che ci fa "muovere lo stomaco", che ci fa vibrare il cuore. Se un'opera è in grado di far raggiungere tale sensazione vuol dire che è un'opera d'arte assoluta. Voglio porti una domanda! Secondo te, quanto la libertà di un uomo e il suo spirito libero può dare all'arte e quanto invece all'amore? .. Ti rivolgo questa domanda solo per una mia stretta curiosità. Sei libero di non rispondere. Grazie ancora. Giovanni
Anonimo ha detto…
La libertà di un uomo può dare tantissimo all'arte e tantissimo all'amore! Nessuno può immaginare e viaggiare più di un uomo libero! Nessuno può amare in maniera più pura di un uomo libero.. Le catene pongono limiti di cui nè l'arte nè l'amore necessitano.
Anonimo ha detto…
Per questo oggi Palermo, come qualsiasi altra città al mondo, necessita di amore e cura, perchè i vincoli posti alle persone non portano da nessuna parte. Nessuno è libero di parlare o pensare su quello che vuole, (tenendo conto del fatto che bisogna saper "utilizzare" la propria libertà), fino a quando non cesserà di esistere quella grande presenza manipolatrice di uomini (come la mafia). L'arte, nel dipingere o nello scrivere, ha la forza, la magia ed il compito di dare precisi messaggi sociali, che altrimenti non potresti esplicare diversamente.
Anonimo ha detto…
Tenendo conto del fatto che bisogna utilizzare la propria libertà. Mai detta cosa più giusta.
Anonimo ha detto…
Vedo che hai capito il senso.

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