L’agricoltura meridionale


Digital Imaging. Earth Motel 

L’agricoltura meridionale sta morendo! Sepolta da montagne di debiti. Colpita da losche speculazioni con importazioni selvagge, soffocata da prezzi da fame per i produttori di grano, uva, olive e ortaggi e prezzi sempre più cari per i consumatori. Cosa possiamo fare come Paese?
Sicuramente uno dei primi passi è approvare la legge quadro per la tutela dell'agricoltura familiare agro-alimentare definendone così le politiche di sostegno alla conversione produttiva promuovendo dei metodi di coltivazione alternativi che liberino i territori dalle monoculture.
Approvare leggi nazionali per: il blocco del consumo di territorio, gestione pubblica e partecipata dell'acqua. Deforestazione zero. Bloccare le coltivazioni Ogm. Dare accesso alla terra a progetti virtuosi di agricoltura sostenibile, utilizzando le molte terre abbandonate, attraverso strumenti come le banche della terra e gli usi civici. Primi passi che insieme alla buona educazione alla terra, tramite la costruzione di scuole, potrebbero sicuramente aiutare la diffusione delle buone pratiche. 

Riferimenti bibliografici: 
-A.Degl'Innocenti, D. Tarozzi, E ora si cambia,  azioni per l'individio, le imprese e le istituzioni per ricostruire il Paese. La visione per il 2040 elaborata da protagonisti del cambiamento. Arianna Editrice, 2018.
-UE, Situazione della concentrazione agricola nell'UE: come agevolare l'accesso degli agricoltori alla terra. 27 aprile 2017, Bruxelles, Edizione definitiva

Commenti

Anonimo ha detto…
i'm gonna make my own site about it

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