Città Sensibili



Progetto Treepedia. link. senseable.mit.edu/treepedia

Leggendo l'allegato al numero 91 di Wired Italia, mi sono imbattuto sull'articolo "Una città sensibile" di Caterina Maconi. Un'intervista a Carlo Ratti*. La parte che più mi ha colpito è stata la domanda sul rapporto tra raccolta dati e come esse possono dare influenze politiche. Riporto parte dell'intervista: 
C.M. - Come la raccolta di dati in una città può influenzare  i decisori politici e i cittadini ?
C. R. - Prima di tutto abbiamo bisogno di conoscere. Un esempio fra i tanti: con il progetto Treepedia abbiamo sviluppato il cosiddetto Green view index, un parametro che rende confrontabili le città e la relativa presenza di alberi, dando modo ai cittadini di quantificare il bisogno di verde nella propria città ed esigere dalle istituzioni interventi puntuali.
Se da un lato assistiamo ad un cambio epocale sulla tecnologia, dall'altro, il comportamento umano è un conseguente inarrestabile movimento verso queste, accessibili a tutti. Come sfruttarle al meglio per la raccolta dei dati? Utilizzare il comportamento umano per fini più pratici ai fini di salvare il pianeta. La domanda che tutti ci poniamo è: tutto potrà veramente cambiare in futuro ? Questo penso nessuno lo sà con certezza! Ma di certo i progetti capaci costituiranno una buona base di partenza. Raccolte dati fondamentali per mutare l'ambiente circostante, da cattivo cemento ad albero in fiore. Prevenire disagi che non torneremo più a ripetersi.


*Architetto e ingegnere, insegna presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston, USA, dove dirige il MIT Senseable City Lab.
LINK DI RIFERIMENTO
http://senseable.mit.edu/treepedia
http://senseable.mit.edu/urban-exposures/

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